22 maggio 2007

Tre cose #4 (e una spiegazione)

* È finalmente uscito, dopo infinite traversie, il quinto numero di Tabard, Goodbye metropolis, dedicato alla città contemporanea. Qui lo trovate in versione pdf da scaricare. Per chi fosse interessato al cartaceo, ma non si trova a Bologna, si può concordare una spedizione via mail (scrivendo a redazione@rivistatabard.it).
Intanto, ecco un estratto dall'editoriale:

"[...] sentiamo il bisogno di prestare ascolto a ciò che sottostà alla città, più che osservarla sorvolandola a volo d’uccello per perderci nella contemplazione della sua straordinaria varietà storica o per tracciare geometriche costellazioni sulla sua superficie; sentiamo il bisogno di starci, per osservare dal basso i voli d’uccello degli scienziati che irretiscono ogni immagine del cielo, ma che una volta a terra non sanno, quando si ghiaccia, di alcuna taverna in cui ricoverarsi per versare un po’ d’antigelo nel sangue (rappreso in strutture cristalline perfettamente quantificabili) e per ascoltare racconti di terre lontane che stanno sotto il loro venerabile naso. Vogliamo essere uccelli, o linci, ma anche uomini che bevono e talpe: che scavano intuitivamente, fondate sulle stesse ipotetiche costellazioni, piramidi capovolte, sottoterra, e con più vertici a far da vertice inferiore."

* Inaugurata anche la pagina di Tabard su Flickr, dove trovare testimonianze fotografiche delle nostre leggendarie "azioni".

* A proposito, ecco perché nessuno postava da una settimana. Ce ne scusiamo con i lettori, le trasmissioni riprenderanno il più presto possibile.

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