Tre cose #4 (e una spiegazione)
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"[...] sentiamo il bisogno di prestare ascolto a ciò che sottostà alla città, più che osservarla sorvolandola a volo d’uccello per perderci nella contemplazione della sua straordinaria varietà storica o per tracciare geometriche costellazioni sulla sua superficie; sentiamo il bisogno di starci, per osservare dal basso i voli d’uccello degli scienziati che irretiscono ogni immagine del cielo, ma che una volta a terra non sanno, quando si ghiaccia, di alcuna taverna in cui ricoverarsi per versare un po’ d’antigelo nel sangue (rappreso in strutture cristalline perfettamente quantificabili) e per ascoltare racconti di terre lontane che stanno sotto il loro venerabile naso. Vogliamo essere uccelli, o linci, ma anche uomini che bevono e talpe: che scavano intuitivamente, fondate sulle stesse ipotetiche costellazioni, piramidi capovolte, sottoterra, e con più vertici a far da vertice inferiore."
* Inaugurata anche la pagina di Tabard su Flickr, dove trovare testimonianze fotografiche delle nostre leggendarie "azioni".
* A proposito, ecco perché nessuno postava da una settimana. Ce ne scusiamo con i lettori, le trasmissioni riprenderanno il più presto possibile.
Etichette: Rassegna Stanca, The Rivista Connection
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