10 maggio 2007

Infamily Day

Vi riporto integralmente un post immenso dal luminoso ed esilarante blog di Gago:

INFAMILY DAY
Luca Bottura per Left

CompagnoAmico/a lettore di Left, l’articolo che vai a compulsare rappresenta per te una grande occasione. Perché è inutile girarci intorno: col partito democratico siamo entrati tutti a far parte di una nuova e grande famiglia. Quale migliore occasione di santificarla con una bella capatina al Family Day? Però affrettati. Le adesioni fioccano. I biglietti latitano. Gli organizzatori prevedono più folla che al prossimo concerto di Vasco, e addirittura più gente che al prossimo consiglio dei ministri. Ritaglia perciò subito il pratico coupon che trovi in fondo alla pagina e conferma quanto prima la tua presenza alla segreteria organizzativa: Family day, c/o Paola Binetti, via del Concilio di Trento 1563, Roma. Oppure scarica il modulo dal sito ufficiale della manifestazione: www.lefigliedimariasonleprimeadarlavia.com. Poi, segui le istruzioni. E anche tu potrai dire: “Qualcuno ha il telefono di Fabio Mussi?”.

COME ARRIVARE
Come in occasione del Giubileo, Walter Veltroni ha predisposto per i pellegrini il massimo dell’assistenza. Le auto saranno accolte all’ingresso in città da appositi volontari che le indirizzeranno in tre ordini di parcheggi: famiglie (dietro al palco di piazza San Giovanni), single (nei pressi del grande raccordo anulare), coppie di fatto (fuori Viterbo). Gli organizzatori hanno comunque fatto sapere che la Santa Sede preferirebbe mezzi alternativi: treni - secondo una recente revisione evangelica, un viaggio con Trenitalia equivale in termini di salvezza dell’anima a due settimane di cilicio - e aerei. La compagnia scelta per i voli speciali è tedesca: la RatzingAir.

CON CHI ARRIVARE
Ma con
chi preferisci, ovviamente. A dispetto dei facili pregiudizi, il Family day è infatti un avvenimento inclusivo, aperto anche a chi ha deciso di trascorrere l’eternità tra le fiamme dell’inferno. Le recenti posizioni contro i Dico del rabbino di Roma, Di Segni, hanno tra l’altro gettato un ponte definitivo tra le due culture: vecchio o nuovo testamento non importa, l’importante è che l’erede fosse regolarmente sposato.

COSA PORTARE
La famiglia, innanzitutto. Chi ne avesse più di una, come Silvio Berlusconi, verrà invitato a scegliere prima di mettersi in viaggio. Chi l’avesse smarrita, come Pierferdinando Casini, potrà richiederne copia alla segreteria. Non vanno bene famiglie di altri, né il tipo di famiglia con cui intendeva presentarsi Marcello Dell’Utri. Ogni manifestante riceverà in omaggio una maglietta con la scritta “Non possumus” e una bomboletta spray con la quale potrà andare a scrivere “Andrea Rivera, per te non viene sera” sui muri di una Casa del popolo a scelta.

I CONDUTTORI
Com’è noto, la conduzione della giornata era stata inizialmente affidata a Gerry Scotti e Giovanni Mucciaccia, quello di Art Attack. Scotti è stato accantonato dopo aver proposto di iniziare la manifestazione con la frase “Credo in un solo Dio padre onnipotente, l’accendiamo?”. A Mucciaccia sarebbero invece stati fatali gli occhiali: com’è noto sin dai tempi di Bonifacio VII, con troppo Fai da te si è sempre diventati ciechi. Alla fine la scelta è caduta su Paola Rivetta, giornalista del Tg5, e ad Alessandro Zaccuri dell’Avvenire. Almeno fino a quando non si verrà a sapere che i due da anni intrattengono una bollente relazione sadomaso: la Rivetta tortura Zaccuri leggendogli la rubrica di Carlo Rossella sul Foglio.

CHI C'E' AL FAMILY DAY
Hanno ufficialmente aderito: Associazione italiana guide e scouts d'Europa, Associazione Medici Cattolici Italiani, Acli, Azione Cattolica, Maschere dei cinema per il Cattolicesimo, Cammino neocatecumenale, Gruppo Interconfessionale Sacerdoti col riporto, Centro sportivo italiano, Centro italiano femminile, Centro varie ed eventuali, Blockbuster, Coldiretti, Comunione e Liberazione, Inter Club Giacinto Facchetti di Locate Triulzi, Comunità di Sant'Egidio, Comunità di San Siro, Comunità dello Stadio delle Alpi, Consulta nazionale aggregazioni laicali, Centro italiano per la salvaguardia degli enti inutili, Copercom, i fans del cantante Michele, Movimento cristiano lavoratori, Autogrill per l’Europa, Misericordie d'Italia, Movimento per la vita, Vita per il Movimento, Retinopera, Pretinopera, Rinnovamento nello Spirito Santo, Udeur, Udeur Secondo Estratto, Unione cristiana imprenditori e dirigenti, Benzinai per il Concordato, Unione Giuristi Cattolici Italiani, Intimissimi, Unitalsi, Anas, Aiscat, Società Autostrade. Ancora in forse la collaborazione dei gestori Agip.

CHI NON C'E' AL FAMILY DAY
Al Family day non parteciperanno tutte quelle componenti della sinistra italiana che hanno sempre saputo mantenere la schiena dritta e non scendere a facili compromessi su temi come la laicità, la separazione tra Stato e religione, l’autodeterminazione dei comportamenti personali. Al momento di andare in macchina, risponde a questi requisiti il solo geometra Gian Bernardo Piroddi, di Cagliari, che però giusto ieri è incappato per errore nell’ascolto di Radio Maria e, dopo esserne rimasto ipnotizzato per oltre cinque ore, starebbe pensando di convertirsi all’adorazione di un enorme vaglia postale.

IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA
Ore 8 Breve saluto ai presenti di S.E. cardinale Angelo Bagnasco.
Ore 8.15 Brevi gestacci agli assenti di S.E. cardinale Angelo Bagnasco.
Ore 9 Conferenza Seminario: “Lasciate che i bambini vengano a me, ne siamo proprio sicuri? Il caso della chiesa Usa”. Ne discutono Giuliano Ferrara e Ritanna Armeni. Coordina Giuliano Ferrara. Con Padre Ralph.
Ore 10 Tavola rotonda Seminario: “Cattolici e sindacato: porgi l’altra chiappa” Coordina Savino Pezzotta. Intervengono Luca Cordero di Montezemolo, Marcello Pera, Michela Brambilla, e la sua grossa frusta.
Ore 11 Incontro Seminario: “L’integralismo islamico: se ci impegniamo possiamo fare di più?”. Con Magdi Allam.
Ore 11.30 Coffee break.
Ore 11.45 Ostia break.
Ore 12 Cerimonia del figliol prodigo: Francesco Rutelli, indossando la maglietta “Sono partito democratico e torno indietro bigotto”, sale sul palco per dare alle fiamme un’enorme foto di Francesco Rutelli quando era radicale. Poi racconta che per espiare le colpe della gioventù ha persino sposato la Palombelli.
Ore 13 Rogo di altri documenti impuri: un reggiseno trafugato a Franco Grillini, un Pacs importato clandestinamente dalla Francia, l’agendina di Franco Califano.
Ore 13.30 Intermezzo musicale con il coro della Guardie svizzere, che per la prima volta cantano “Chi ha ammazzato il capitano Estermann”.
Ore 14 Convegno Seminario: “L’omosessualità è contro la morale cattolica e so quello che dico”. Conduce don Gianni Baget Bozzo.
Ore 14.30 Workshop Seminario: “Tv e religione: i miracolati”. Conduce Lorena Bianchetti.
Ore 15 Convention Seminario: “La conoscenza carnale secondo la dottrina di Santa Romana Chiesa: verso i Famolo Day”. Conduce Claudia Koll.
Ore 16 IncontroSeminario “La Storia siamo Voi: se fosse vero l’evoluzionismo, come si spiega Mario Borghezio?”. Conduce Giovanni Minoli.
Ore 18 Kermesse della Madonnine che piangono. Conduce Giovanna Melandri.
Ore 20 Gran finale con lo “Show della famiglia”. Presenta Irene Pivetti con lo pseudonimo di Vandea Osiris. In scaletta, il grande ritorno di Frate Cionfoli, i Cugini della campagna per la vita, Gabriella Carlucci arrivata sul palco direttamente in macchina, Peppino di Capri, Clemente di Ceppaloni, il comico Martufello con alcune delle sue celebri storielle (“Un musulmano entra in un caffè. Bum”) e la cabarettista Rosy con i suoi celebri calembour: “Più che Dico, Direi”.
Ore 24 Novena per il miracolo della moltiplicazione dei presenti: 1.000.000 secondo gli organizzatori, 100 milioni secondo la Questura.

luca@bottura.net (gago.splinder.com)

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3 Commenti:

Alle 5/12/2007 04:39:00 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

la bicicletta da grandi soddisfazioni. grandi,


PAoolo

 
Alle 5/12/2007 03:23:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

scusate, ero sbronzo.

 
Alle 5/14/2007 10:21:00 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

E' chiaro: c'è parte del governo e dell'opposizione che ci vuole tutti
schizofrenici o, almeno, dei nevrotici repressi, stirati fra il
desiderio indotto di famiglia tradizionale (e al contempo malcelata
infusione del senso di colpa nel caso la nostra idea di famiglia sia un
filino diversa) e l'impossibilità stessa di programmare, di progettare
una famiglia data la situazione del mercato del lavoro che colpisce
soprattutto chi, magari, una famiglia tradizionale vorrebbe pure
costruirsela, ossìa il tanto bistrattato gggiovane. Poi, certo, ci sono
sempre le finanziarie (e non parlo delle leggi dicembrine del governo)
che ti offrono un sacco di credito, subito, apparentemente senza
garanzie (loro): e così la famiglia, se la vuoi, è fondata sull'amore
coercitivo della rata del mutuo.
Il matrimonio è un patto sociale, tradizionalmente fondato sulle
possibilità garantite dalla prole e dalle doti e dotarelle che
costituivano le fondamenta finanziarie del nuovo nucleo (in barba
all'Amore tanto propangandato dai sostenitori); ora, senza la
possibilità di allevare una prole e con le scarsissime possibilità di
arrivare in età da matrimonio con un minimo di bagaglio finanziario, mi
dite chi si arrischia a prendersi le responsabilità onerose che comporta
un investimento tale (per non parlare poi nel caso di fallimento dello
stesso)?
Per non parlare poi dell'assurda polarizzazione laico vs. cattolico che
si sta creando sul discorso delle coppie di fatto.
Che sia stato per caso il tanto osannato liberalismo (alla berlusconi) a
uccidere la prole? (domanda retorica?) Quanta propaganda dovremo ancora
sorbirci dai cani che si mordono la coda e che hanno fatto di questo
mordersi vizioso la loro ragione d'esistere, le fondamenta del loro
potere? Martellano propaganda verso un'unica via di salvezza e, sotto,
tolgono la possibilità di percorrerla.
Anche in paradiso ci vanno i raccomandati?

 

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