Brianza in musica!
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1) Stefano Vergani live da La Salumeria della Musica di Milano questa sera (ore 24) su Radio Lifegate (cliccando a destra sul play vi si apre il pop-up per l'ascolto in streaming, per l'ascolto analogico ecco invece le frequenze);
2) il sito dei Figli di Madre Ignota.
E adesso veniamo a noi... Nella registrazione della serata del 23 aprile che stasera vi ascolterete Stefano Vergani e l'Orchestrina Pontiroli presentano in anteprima il loro ultimo disco Chagrin d'amour (dalla bellissima copertina realizzata da Giandomenico Sozzi). Per molti Tabardiani Stefano, oltre a essere un bravissimo artista, è anche e soprattutto un amico. Ciò non impedisce di esprimere sulla sua musica un giudizio distaccato e obiettivo che, per quanto mi riguarda, è decisamente entusiastico. Dopo un album d'esordio eccezionale (non sto a dire "realizzato all'età di soli 22 anni" perché, nel gergo della critica musicale italiana, sarebbe come affermare "ci sono una marea di ingenuità ma gliele perdoniamo perché si tratta ancora di un ragazzino"), pieno di certo di numerose influenze e legato ancora a tratti a un clima post-adolescenziale, Ste' apre questo nuovo lavoro con un brano toccante, Amici miei, che rappresenta una consapevole cesura rispetto a tanto passato (che pure rimane fondante) e punta diretto verso l'autonomo sviluppo della sua maniera di fare musica e di scrivere. In cosa consiste questa maniera? Nel distacco dai modi del cantautorato italiano, tanto per tranciarla netta; nel realizzare canzoni che fondano ironia e malinconia (e su questo punto restiamo nel seminato), ma facendo largo uso del verso spurio, superando la restrizione della forma perfetta e impostando la canzone più alla stregua del ferroviere Gianmaria Testa. Una forma di scrittura che inoltre punta tanto sul gioco, sullo straniamento temporale applicato spesso ai temi sociali (e queste forme di anacronismo a me piacciono davvero molto, ché l'Italietta di un tempo è ancora molto attuale), sull'assurdo e sulla boutade. Il nuovo album, poi, si distingue per un notevole approfondimento della ricerca musicale, e larga parte di questo merito va data ai musicisti Diego Potron alias Tony Roma (contrabbasso), Felice Cosmo (piano), Stefano Iascone (tromba), Irina Solinas (violoncello), Luca Butturini (chitarra) e Fabio Cardullo (sax) (questi ultimi due presenti anche nel progetto Figli di Madre Ignota, dove in due brani dell'ultimo disco è presente anche qualche incursione vocale dello stesso Stefano).
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Vittorio
2 Commenti:
se volete vedere i figli in azione
copiatevi questo indirizzo
e incollatelo sulla barra navigazione del vostro navigatore (che mi auguro sia mozilla) marcop.
http://www.youtube.com/watch?v=teDFUbf0-Rw
Marcoli', il video lo avevo già linkato nel post, ma credimi, non è assolutamente paragonabile a quello che sono capaci di fare dal vivo. Spero di buttar giù due righe quanto prima, febbre permettendo.
Sempre Mozilla.
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