23 aprile 2007

Il minimalismo, ovvero il tentato omicidio della poesia

«Se prendiamo come spartiacque temporale l’antologia La parola innamorata uscita nel 1978 a cura di Giancarlo Pontiggia e Enzo Di Mauro, noteremo che in essa vengono conglobati autori diversissimi per orientamento stilistico e ideologico, accanto agli esponenti del movimento sessantottesco vi si trovano esponenti del “riflusso” lirico, noteremo anche un fenomeno tipico del tardo Novecento: la presenza di una sorta di diffusione di massa della poesia, che viene esercitata da una pletora di addetti sempre più numerosa e confusa. Ad un esame d’insieme, la lettura dell’antologia ci rivela immediatamente la crisi della lirica, che viene sliricizzata e svuotata di legittimità sia dagli autori seguaci dei dettami dell’Opposizione sia dai suoi restauratori, che in realtà si attestavano su posizioni di palese ingenuità ideologica e sprovvedutezza critica.»

(Questo è l'inizio di un lungo intervento di Giorgio Linguaglossa, direttore della rivista Poiesis. Qui trovate tutto l'articolo. Va assoltuamente letto.)

Mimmo

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1 Commenti:

Alle 4/23/2007 03:15:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

Linguaglossa, con un nome così, un predestinato... ora me lo leggo.

 

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