10 aprile 2007

I Libernauti

Altro sintomo della sempre maggiore importanza (predominio?) della rete nel mondo della stampa. Come noto, il New York Times ha annunciato che probabilmente tra cinque anni uscirà solamente online, abbandonando il cartaceo, sorte già toccata alla storica rivista americana Life. In Francia, il giornale Libération ha inaugurato uno spazio di due pagine, tra le prime della sua edizione cartacea, ai commenti, alle segnalazioni, agli articoli e alle foto degli internauti frequentatori del suo sito, i cosiddetti "Libénautes". Segnatamente, la prima di questo nuovo spazio era dedicata ai commenti (quasi tutti critici, va riconosciuta l'onestà) alle dichiarazioni del direttore del giornale sul ruolo del candidato "centrista" Bayrou, personaggio-rivelazione di questa incertissima campagna elettorale, almeno stando ai sondaggi (sondaggi che però, ricordiamolo, nel 2002 davano Le Pen solo intorno al 10% e sappiamo tutti come andò a finire). Un piccolo passo avanti nella considerazione che la stampa ufficiale dimostra verso i nuovi modi di informazione "diretta" o "di base": nello stesso numero di Libé si parlava di una sorta di sciopero indetto dai fotoreporter professionisti che vedono parte del loro territorio sempre più minacciato dall'enorme disponibilità e maneggevolezza di strumenti video o fotografici in possesso ormai di chiunque. Proprio in Francia, per esempio, una dozzina di giorni fa, è scoppiata una sommossa alla Gare du Nord in seguito ad un controllo biglietti: dopo pochi minuti dall'inizio dell'evento, quando nessun giornalista era ancora arrivato sul posto, già circolavano decine di foto e video degli scontri, e indymedia.fr postava già un articolo.
Insomma si va verso un'informazione sempre più partecipata e autogestita, forse poco organica, ancora con scarsa visibilità, ma sempre meno controllabile da poteri centrali. E i protagonisti principali, i blog, sono ormai al centro dell'attenzione mediatica, da diverso tempo sono nati corsi di scrittura per il web, e gli internauti riescono a rivaleggiare con l'informazione ufficiale (in Italia sempre più imbavagliata e lacunosa, Report gli dedicò una puntata): un caso su tutti, il celebre smascheramento degli omissis del caso Calipari da parte di Gianluca Neri, pubblicato sul suo blog Macchianera.net. Insomma con un pò di attenzione e passione, direi che si può fare di un blog molto di più di un diario personale o collettivo. Facciamo la nostra.

Paolo

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2 Commenti:

Alle 4/11/2007 10:35:00 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

A leggere l'ultimo commento di Mimmo al post sul declino che cita Arcand, si potrebbe vedere anche questa affannosa ricerca di informazioni come uno dei sintomi della decadenza. In effetti lo stesso Houellebecq scrive che "ce monde a besoin de tout, sauf d'informations supplementaires."

 
Alle 4/11/2007 02:13:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

non c'entra niente, ma a proposito della sommossa alla gare du nord: sabato scorso alla fermata della ferrovia cumana di napoli, un controllore ha iniziato a far salire gratis la gente sul treno urlando: "signò, accomodatevi, è pasqua!!! auguri!".

 

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