20 marzo 2007

Articolo 3, articolo 7 e articolo 8, cazzo!

Da Repubblica.it di qualche giorno fa, scopriamo che il gerarca cardinale Ennio Antonelli, supervescovo di Firenze, in piena obbedienza ai dettami dell'imperatore Maledetto XVI¹, scrive alla povere famiglie toscane minacciate dai DiCo una lettera di sprono, un eribanno, un canto disperato, una chiamata alle armi contro la barbarie pacsiana. Alcuni passaggi di questo capolavoro di retorica e analisi socio-politica di S. E. Rev.ma Gran. Figl. Di. Putt. Pezz. Di. Merd. recitano:

"La famiglia sta venendo privatizzata, ridotta a un semplice rapporto affettivo, senza rilevanza sociale, come se si trattasse soltanto di una forma di amicizia"

Ennio Antonelli (indimenticabile interprete tra l'altro di Otello "Manzotin" Rinaldi nel capolavoro Febbre da cavallo e del pizzettaro di via della Scrofa in Fantozzi subisce ancora), laureato in Lettere classiche all'Università di Merda², professore di Storia dell'arte e Teologia dogmatica all'istituto teologico di Assisi, segretario generale della CEI³ dal 1995 al 2001, è evidentemente un imbecille.
Che la famiglia fosse statale non l'avevo mai saputo, ma tutto sommato in tempi di privatizzazioni selvagge non mi scandalizza che ci siamo svenduti pure quella. E pensare che io, cretino!, ero convinto che ci volesse ancora del coraggio e della consapevolezza da parte di una coppia (magari omosessuale) per dare proprio rilevanza sociale al suo rapporto d'amore (non affetto, non amicizia. AMORE) tramite un patto con la società, con lo Stato. Ma continuiamo l'illuminante lettura:

"A sua volta la precarietà della coppia incide negativamente sulla nascita e sull’educazione dei figli, compromettendo il bene stesso della società [...]. In Italia abbiamo la natalità più bassa che ci sia al mondo [non esageriamo, siamo quintultimi], in media un solo figlio per donna (o poco più), mentre ne occorrerebbero due (o poco più) per il ricambio generazionale. Senza un’inversione di tendenza, si prevede che in breve tempo la popolazione italiana sarà dimezzata. Qualcuno potrebbe dire: “Meglio così! Si starà più larghi e si starà meglio!”. Ma questo è completamente falso."

Aldilà dell'espressività da tema di quinta elementare, vorrei proporre una soluzione: se siete tanto preoccupati della bassa natalità italiana, perché non liberate i vostri seminaristi in calore e i vostri preti arrapati dal giogo medievale della castità? Due piccioni con una fava: aumenterete il numero dei maschi attivi (e incredibilmente ingrifati da anni di digiuno e riviste pornografiche) e diminuirete quello dei bambini violentati. Ma il capolavoro, la summa teorica di Sua Schifezza Antonelli, arriva alla fine:

"L’instabilità del rapporto di coppia reca grave danno anche all’educazione dei figli, compromettendo spesso il loro equilibrio psicologico e predisponendoli a comportamenti disordinati e devianti. A riguardo le indagini statistiche rilevano, con percentuali impressionanti, fenomeni di disagio sociale, tossicodipendenza, micro e macrocriminalità, lasciando intuire facilmente quali siano i costi per la società nel suo insieme"

Storiella vecchia come il mondo. Laida mistificazione (ignoriamo qui il fatto che un prete che parla di famiglia e di riproduzione è come una gallina che disserta di tecniche di volo). Evitando completamente ogni passaggio logico o riflessione o anche semplicemente un'opinione che sia una, si designano le forme alternative di famiglia come cause dirette e alcove dell'instabilità di coppia, elemento che poi, con una altrettanto bieca forzatura, viene indicato come creatore privilegiato di disagio giovanile, tossicodipendenza e addirittura MACROcriminalità. Ma certo, le persone diventano eroinomani o assassini perché nati fuori dal matrimonio. Che sciocco, non ci avevo capito niente. Meno male che mi è cascato un occhio su quel gioiello di analisi sociale per ampiezza di punti di vista e fonti di ricerca che è Famiglia e società di Ennio "Manzotin" Antonelli, ipervescovo di Firenze, il "burino più infame di tutti i burini".

Paolo


Note:
1: Maledetto XVI è copyright di un amico di Buoni Presagi. Grazie ad Achille per la segnalazione, è un blog intelligente e fa anche spataccare dalle risate.
2: Perugia.
3: Cazzoni Episcopali Ingerenti.

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2 Commenti:

Alle 3/21/2007 08:41:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

per quanto mi riguarda, la famiglia è il male assoluto. vi lascio un link ad una vecchia rassegna cinematografica sull'argomento. mi dispiace solo che abbiano tolto la locandina.
http://www2.autistici.org/ateneolibertario/index.php?mod=read&id=1139610094

 
Alle 3/22/2007 12:09:00 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

Grazie per i complimenti a BuoniPresagi. Per la precisione, l'amico che ha coniato l'espressione Maledetto XVI è il buon torgul.

Per il resto, sì, questa difesa della famiglia da parte di gente che non ha la benché minima idea di farsene una puzza tantissimo!

a.

 

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