In morte del blog
Si è spento alla giovanissima età di sei mesi il mite blog di Tabard. Ne danno il triste e tardivo annuncio i redattori e i lettori. Da mesi ormai nessuno più scriveva, nessuno più commentava, nessuno più se ne curava. Nato, come tanti altri suoi fratelli della rete, per dare voce elettronica, doveva servire come ulteriore veicolo di trasmissione per la redazione e i lettori della rivista Tabard. Ha fallito nel suo intento, riuscendo solo ad elevare un vagito appena udibile. Aveva mosso i primi passi timidamente, impacciato nel nuovo abito e insicuro di sé e dei propri mezzi. Raggiunse l'apice della sua produzione all'età di circa quattro mesi per poi rispegnersi proprio quando sembrava crescere e maturare. Peccato. Se ne vanno con lui le speranze di chi credeva di poter diffondere le tabardianate su internet ed ampliare i campi di ricerca, le proposte, le collaborazioni. I cyberfunerali si terranno in forma privata in data e sito da destinarsi. Ciao simpatico blog, che la rete ti sia lieve.
p.s.: niente email, ma opere di bene.
Etichette: Bâtard
4 Commenti:
addio, giovane virgulto di html fiorente
chi ti piange la morte, ti diede la vita
od almeno uno script decente,
un css, ed un sottile sfiorar di tasti
per riempire speranze e pagine or sfiorite
"lo stiamo perdendo", "lo stiamo perdendo"
già da tempo il mesto canto si levava
ed ora l'ora del decesso è giunta
da non rianimare, da non rianimare
che vuoi che sia
eutanasia
Niente male i tuoi versi France', in stile merumeniano, direi. A questo punto invocherei un intervento del Poeta per piangere assieme a noi il blog. Ma non credo che la triste creatura godrà di simil privilegio...
Miracolo! Si muove!
imparato molto
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