Mille e un contatto fa...
È tempo di bilanci in casa Tabard! (scusate l'attacco, ho visto poco fa un promo di Distretto di polizia). Dopo soli undici giorni dall'installazione in questo blog di un contatore degli accessi siamo infatti già arrivati a superare la quota di mille contatti (io l'ho detto che ShinyStat crea dipendenza...). Ora, sarà pur vero che la maggior parte di questi accessi è dovuta a noi della redazione (Paolo dalla Francia ed Eugenio dal Messico si sono dati un bel po' da fare in tal senso), ma resta il fatto che in qualche modo questo blog è comunque abbastanza frequentato (suprema croce di tutti i blogger quella della visibilità!). E allora, volendo trarre qualche conclusione, che cosa si potrebbe dire a proposito del lavoro che stiamo portando avanti con quest'ulteriore strumento? In effetti nulla di interessante.
Ma volendo cercare in qualche modo di giustificare questo insulso post, faccio ricorso alle proposte di riflessione avanzate dal Severi in una mail di qualche tempo fa (mi scuso in anticipo con eventuali lettori esterni se dovessero trovarsi a leggere queste righe autoriferite, e colgo l'occasione per invitarli a fermarsi anche qui - se vogliono - tanto non si perderanno nulla).
Il blog, con tutte le peculiarità anche linguistiche che riguardano questo supporto, ci pone di fronte ad una serie di necessità. Tra queste c'è in primis quella di modificare il tono consueto delle nostre esposizioni. E questo non perché tramite il blog ci si rivolga a dei bambini sprovveduti, ma semplicemente perché lo strumento in sé, ai fini di una più vasta comunicazione, richiede un certo grado di semplificazione. Ciò non vuol dire che la rivista - la cui complessità è stata conseguenza di una scelta deliberata - debba assumere le medesime caratteristiche (e qui si arriva alla questione delle due anime). Ma a questo punto si sta praticamente dicendo che bisogna di volta in volta adeguarsi a degli schemi prefissati, il che non si adatta alle nostre posizioni. E allora punto e da capo.
La realtà è un'altra. Essa consiste nel fatto che Tabard ha scelto di intevenire nel dibattito culturale e politico portando il proprio punto di vista, assumendo una posizione militante, relazionandosi con continuità alla realtà circostante. E l'attività tramite internet non è altro che un'ulteriore conseguenza di questa scelta. Come a dire "eccoci qua", con i nostri linguaggi che variano schizofrenicamente (per alcuni di noi anche nevroticamente) non semplicemente da un posto all'altro, da un supporto all'altro, ma anche al loro interno, e che in fondo si riconducono sempre a quella volontà di discussione, di elaborazione e di progresso collettivo che ci ha animato all'inizio, portandoci alla pubblicazione di una rivista che ha ancora tanto bisogno di crescere. E che se troverà altri spazi di intervento e di diffusione, non eviterà di farli propri (suona troppo come minaccia?). Questo perché, semplicemente, non possiamo scindere "speculazione" e "militanza".
Vittorio Martone
P.S.: Vi avviso - se non lo aveste capito - che le foto non c'entrano nulla col resto del post. Semplicemente le ho scovate in rete e, trovandole divertenti, ho deciso di pubblicarle. Anzi, diro di più, forse questo scritto demente s'è sviluppato giusto come scusa per inserire sul blog queste immagini.
Etichette: A Tasca
7 Commenti:
contesto l'implicita asserzione assiologica del compagno martone che nobilita la schizofrenia a danno della nevrosi,
accettabile sul piano dell'epos ma non su quello clinico
la schizofrenia è sì in alcuni casi miracolosamente più proficua della seconda, ma solo chi non la vive gode dei suoi frutti
il tutto detto da nevrotico
mi associo all'autogiustificazione della nevrosi operata da Francesco: ha dimostrato perfettamente quanto il "complesso" possa divenire persuasivo.
a me mi ha convinto.
...e vitto' lo so che il tuo diabolico strumento mi avrà sgamato visitare mille volte il blog. è che ce l'ho come pagina iniziale di Safari, quindi ogni volta che mi connetto il tuo contatore mi frega...
Excusatio non petita... (sì, voglio medievaleggiare)
E vale per tutti e due (quanto siete permalosi!)
Bravo Vittorio, finalmente iniziamo a ragionare un po' più popular,nel senso socialista, non di quel parrocchia di Andrew Wahrola. A proposito di Andy, recentemente ho visto su rai due un servizio sulla mostra romana a lui dedicata, che sosteneva una sua presunta religiosità, bah questo revival catto-religiosista molto di moda nel nostro paese, tra un po' spingerà a dire che John Holmes era in realtà di CL. Comunque tornando alle cose serie -se mai esistano? - bravi compagni della colonna romana state facendo un'ottimo lavoro, credo comunque che i fini di tutta la vostra operazione di promoting di tabard in rete siano molto più subdoli di quanto appaiano, però quello che contano sono i risultati. D'accordissimo con Vittorio su ogni cosa. Poi sul fatto che i vari compagni in Erasmus, o affini, collaborino molto al dibattitto via internek....ci credo, devono essere così impegnati tra:
una sbronza, sesso, due post; sbronza, sesso orale, viados, 3 post;
sbronza, festino nichilista, orgia bisex, modifica al sito e 4 post; sbronza, spogliarellista a una festa di laurea di ingegneria, rapporto zoofilo, 5 post....e avanti così per 9 mesi...cazzo che culo!!!!!Abbracci a tutti, kobra
io di post ne ho fatti 3 e sono in erasmus: ma finora mi sono solo sbronzato (tanto) e ho sfiorato la zoofilia (al festino nichilista ci sto lavorando). Spero che il resto venga presto, Kobra ma chi te l'ha dette 'ste mirabilie? (è vero, nella diffusione del tabardìo ci sono fini subdolissimi anche secondo me)
ammazza
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