Cinema e politica
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Il film è stato presentato anche a Cannes dove gli attori protagonisti hanno ricevuto collettivamente il premio come Miglior interpretazione maschile. Molta dell'attenzione suscitata dal film si deve anche alla partecipazione, e al sostegno economico, di Jamel Debbouze che se in Italia è noto quasi esclusivamente per il ruolo dell'aiutante fruttivendolo gentile e ritardato ne Il favoloso mondo di Amelie, oltralpe è uno degli attori più famosi e pagati. Amato da tutto il pubblico, è un comico dotatissimo, soprattutto in improvvisazione, ed è un idolo per la gente delle banlieues dal momento che proviene da una famiglia marocchina di Trappes, una delle zone periferiche di Parigi.
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A prescindere dai giudizi sul film, che ha ricevuto sia critiche entusiaste sia nette stroncature, la notizia interessante è che in seguito alla sua visione il presidente Chirac ha deciso di proporre un decreto legge che innalzi le pensioni dei vecchi soldati delle colonie equiparandole a quelle dei combattenti francesi. Dimostrazione di quanto un'opera d'arte possa ancora, almeno in Francia, incidere sulla realtà, anche politica, del paese e di come riesca ad animare dibattiti costruttivi su argomenti spesso dimenticati o evitati.
L'articolo dell'Internazionale
Paolo De Guidi
Etichette: Resaca
1 Commenti:
la politica fà più ride di un fil comico
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