21 ottobre 2006

Cinema e politica

Circa tre settimane fa è uscito in molte sale francesi Indigènes, film del regista di origini algerine Rachid Bouchareb. Racconta la storia di un gruppo di soldati di origine africana che combatterono coraggiosamente per difendere la "patria" francese dai nazisti; dopo la vittoria venne loro negata la parata d'onore sugli Champs Elysées in quanto arabi o neri (in realtà c'è chi ha criticato aspramente il comportamento dei soldati marocchini nella campagna di liberazione italiana durante la quale avrebbero rubato, stuprato e distrutto. Ho letto che Minoli ne ha fatto una trasmissione l'anno scorso, ma non sono riuscito a trovarne altre tracce che in alcuni post di un agghiacciante forum di neonazisti).
Il film è stato presentato anche a Cannes dove gli attori protagonisti hanno ricevuto collettivamente il premio come Miglior interpretazione maschile. Molta dell'attenzione suscitata dal film si deve anche alla partecipazione, e al sostegno economico, di Jamel Debbouze che se in Italia è noto quasi esclusivamente per il ruolo dell'aiutante fruttivendolo gentile e ritardato ne Il favoloso mondo di Amelie, oltralpe è uno degli attori più famosi e pagati. Amato da tutto il pubblico, è un comico dotatissimo, soprattutto in improvvisazione, ed è un idolo per la gente delle banlieues dal momento che proviene da una famiglia marocchina di Trappes, una delle zone periferiche di Parigi.
A prescindere dai giudizi sul film, che ha ricevuto sia critiche entusiaste sia nette stroncature, la notizia interessante è che in seguito alla sua visione il presidente Chirac ha deciso di proporre un decreto legge che innalzi le pensioni dei vecchi soldati delle colonie equiparandole a quelle dei combattenti francesi. Dimostrazione di quanto un'opera d'arte possa ancora, almeno in Francia, incidere sulla realtà, anche politica, del paese e di come riesca ad animare dibattiti costruttivi su argomenti spesso dimenticati o evitati.

L'articolo dell'Internazionale

Paolo De Guidi

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1 Commenti:

Alle 8/05/2011 10:47:00 AM , Anonymous casino live ha detto...

la politica fà più ride di un fil comico

 

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