Sentenze gramsciane
Volevo sottoporre alla Vostra attenzione alcune sentenze del Gramsci "togliattiano" del volume sugli intellettuali (sezione "giornalismo").
"Distinzione tra movimenti militanti, che sono i più interessanti e movimenti di retroguardia o di idee acquisite e divenute classiche o commerciali"
"Bisogna quindi riconoscere apertamente che le riviste di per sé sono sterili, se non diventano la forza motrice e formatrice di istituzioni culturali a tipo associativo di massa, cioè non a quadri chiusi"
"Perciò non bisogna turbarsi della molteplicità delle critiche: anzi la molteplicità delle critiche è la prova che si è sulla buona strada; quando invece il motivo di critica è unico, occorre riflettere: 1) perché può trattarsi di una deficienza reale; 2) perché ci si può essere sbagliati sulla "media" dei lettori ai quali ci si riferisce, e quindi si lavora a vuoto, "per l'eternità"
Andrea Severi
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grande uomo
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