24 ottobre 2008

Come volevasi dimostrare

Vi riporto dal Redattore sociale una notizia purtroppo scontata anzi, per chi segue da tempo questa situazione, in realtà già nota da un bel po'. Lungi dal voler celebrare prematuri funerali, ci tenevo a segnalarvi la cosa.

Vittorio


Bologna, il teatro nel minorile rischia lo stop dopo 10 anni
Finiti i fondi dell'Unione europea per un'esperienza
che ha coinvolto 200 giovani detenuti in 10 anni.
Il regista Paolo Billi lancia l’allarme e denuncia:
"Tanti riconoscimenti ma sempre meno sostegni dalla città"


BOLOGNA - “Dieci anni di lavoro con la Compagnia del Pratello sembrano non aver futuro”. Dopo un decennio di attività e con un nuovo spettacolo in programma dal 26 al 30 novembre, il teatro del carcere minorile di Bologna è in difficoltà e rischia lo stop per mancanza di finanziamenti: lo denuncia Paolo Billi, regista e “anima” del progetto educativo per i giovani detenuti. Una delle esperienze di teatro in carcere tra le più continue anche a livello nazionale, ma che a questi aspetti non ha visto corrispondere il sostegno finanziario adeguato. L’attività iniziata nel 1998 da Billi all’interno dell’Istituto penale minorile di Bologna ha coinvolto più di 200 ragazzi, e messo in scena 15 spettacoli frutto di molti laboratori tecnici e creativi. Tutto questo non è bastato a garantire la sicurezza e la continuità dei finanziamenti indispensabili per la sopravvivenza della compagnia. I fondi provenienti dall’Unione europea sono terminati, lasciando scoperto il 50% delle spese che dovrebbero essere coperte dalla Cassa delle ammende, l’ente del ministero della Giustizia che ha il compito di finanziare i progetti degli istituti penitenziari. La risposta ancora non è arrivata, e così al nuovo spettacolo "L’ultimo viaggio del Gulliver", in scena al carcere minorile dal 26 novembre al 30, sono venute a mancare risorse importanti. I laboratori, che precedono la messa in scena, sono passati da 9 a 3 con un drastico ridimensionamento delle ore da 620 a 270. Tagliate anche le repliche che passano da 14, degli spettacoli precedenti, a 7.

Il regista Paolo Billi dichiara amareggiato: “Dieci anni di lavoro, che sembrano non aver futuro: tanti riconoscimenti, ma sempre meno sostegni. Bologna è da sempre una 'città-conserva’ che produce organizzazione e diffusione culturale, ma ben poca cultura e tanto meno teatro e arte. Probabilmente sta arrivando il giorno, come nel lontano 1980, in cui saluterò nuovamente questa città”. Nonostante le difficoltà economiche, il nuovo lavoro teatrale della Compagnia del Pratello “L’ultimo viaggio del Gulliver” andrà in scena, concludendo la trilogia dedicata all’opera di Swift. I due spettacoli precedenti sono stati realizzati sempre da Paolo Billi con i detenuti del carcere della Dozza e i ragazzi delle tre comunità di ex detenuti del minorile di Bologna. Per assistere allo spettacolo, è necessario prenotare il biglietto telefonando allo 051.551211.


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1 Commenti:

Alle 11/23/2009 12:19:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie

 

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