(Premessa: sì, sono interista, un pò rosico e questo post l'ho scritto ieri pomeriggio per scaramanzia). La squadra che ieri ha vinto la coppa dei campioni non aveva il diritto di partecipare alla competizione. L'accesso alla Champion's League è riservato alle squadre che si sono classificate nei primi quattro posti dei rispettivi campionati. Il Milan ha ottenuto i punti necessari barando nel corso degli scorsi due campionati. I suoi dirigenti Meani, addetto agli arbitri(?!) e Galliani, vice-presidente, erano coinvolti nello scandalo dello scorso anno, inchiodati dalle intercettazione telefoniche. I due sono stati accusati di
illecito sportivo. La squadra ha ricevuto 30 punti di penalizzazione nel campionato 2005/2006 e 8 in quello ancora in corso (contro la retrocessione in B richiesta in appello). Nel clima di vergognoso insabbiamento e voltafaccia generale i rossoneri hanno ricevuto una punizione insignificante riuscendo ad avere comunque i punti necessari per accedere ai preliminari. La sentenza definitiva del 21 dicembre 2006 ha condannato Adriano Galliani a 5 mesi d'inibizione confermando direttamente il coinvolgimento della società nelle truffe sportive.
Qui uno spezzone audio delle intercettazioni tra Galliani e Meani.
Nessuno mette in discussione il valore calcistico del Milan di quest'anno (anche se nel derby ha preso schiaffi all'andata e al ritorno) che, tecnicamente parlando, ha meritato la finale. Il punto è che non aveva il diritto di starci e nessuno, nessuno, l'ha ricordato. Tutti a sottolineare la forza d'animo della squadra che è partita dai preliminari. Ma per arrivare quarti lo scorso anno non usarono solo forza d'animo, usarono anche e molto il telefonino.
Paolo
p.s.: so bene che se l'Inter non fu coinvolta è solo perché ai suoi vertici siede il capo dell'azienda telefonica che ha fornito i tabulati. Figuriamoci...
p.p.s.: quando s'è mai visto il presidente di una squadra di calcio sedere nel parterre di premiazione a dare la mano a vinti e vincitori ed entrare in campo per farsi fotografare con la coppa? Quando mai? Perché quell'uomo può fare quel cazzo che vuole? Compatisco i milanisti di sinistra, qualunque cosa ciò voglia ancora dire. Per tacer del primo gol...
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4 Commenti:
caro paolo
hai la mia solidarietà incodizionata...anche io povera interista mi sono dovuta sciroppare non 1 ma 2 gol di pippA inzaghi e le facce mefistofeliche di silvio e adriano che godevano...e nessuno dei miei convitati tifava liverpool insieme a me ieri sera
o tempora o mores
Siete proprio dell'inter...e non aggiungo altro...
N.B:la minuscola sul nome della squadra
paolo, mi sembra che tu abbia mancato di sottolineare la cosa più importante. chissenefrega del milan in coppa o non in coppa, o delle miseriette calcistiche di questo paese di merda! ieri era l'anniversario della strage di capaci, e proprio ieri silvio berlusconi se ne stava sul tetto del mondo fotografato da tutti mentre alzava la coppa campioni. sono questi i momenti in cui ti sembra che tutto è stato, è, e serà sempre inutile. sono passati tanti anni, è morta ancora altra gente, si sono fatti e disfatti processi. eppure quell'uomo, che sappiamo bene che trame oscure leghino proprio a quella/e stragi, ieri, il giorno dell'anniversario, era lì ad alzare il trofeo sotto gli occhi del mondo. che dire? ha vinto lui. e poi: vergogna. a chi? a tutti noi.
Achille, voglio ben sperare che tu prenda il mio post per quello che è: lo sfogo di un tifoso (già di per se una cosa ridicola) unito al misero tentativo di rispolverare un pò la memoria. è ovvio che faccia alla memoria della strage di Capaci la cosiddetta "Calciopoli" è nulla, per tragicità e conseguenze, ma si alimentano entrambe dalla stessa ignavia italiota che rende questo paese la merda che dici. Il meccanismo è lo stesso, mafie e mafiette, calcio o politica, l'oblio e la risata del post su houellebecq intervengono comunque a spianare tutto. Lungi da me voler distogliere l'attenzione dall'anniversario della morte di Falcone (grazie anzi di averlo ricordato anche qui).
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