Col 2007 si chiude il "Biennio stronzo" che ha comunque visto la nostra rivistucola crescere per bene. Siamo sopravvissuti alla disintegrazione della redazione verso l'estero, alle lauree e ai master, agli stage e al servizio civile, al precariato, agli stronzi, a Perugia. Il 2008 non è ancora iniziato ma è già super-impegnato: il nuovo numero è in cantiere, il blog e il suo nuovo vestitino sperano - in controtendenza - di ingrassare ancora, la sezione umanistico-letteraria della redazione s'è imbarcata in alcuni progetti che forse vi sveleremo in futuro (mani sempre ben avanti!), c'è sete di birra e fame di martedì grassi. Stasera ci concediamo gli ultimi bagordi (chi a ingozzarsi di wurstel, chi di uva, chi di capitone, rigorosamente sparpagliati nelle più remote lande del continente) poi ci rimascheriamo da intellettuali e torniamo a far quello che ci riesce meglio: i tabardiani.
A tutti i lettori, buon anno.
La redazione
Etichette: Bâtard
4 Commenti:
...ma che, nessuno fa gli auguri a una 'sì bella redazione? :P
A tutti, buon anno tabardiano e relativista.
Ben detto. Buon anno anche a te, sperando di non doverlo rattoppare troppo.
Un augurio di Buon Anno vi giunga anche da Francoforte, in particolar modo ad Achille Castaldo da Mario-Ramón (Café Metropol al Duomo)!Magari ci si rivede alla prossima fiera del libro!
auguri anche a te! magari l'anno prossimo partiremo alla conquista della fiera di francoforte... e verremo tutti a sbronzarci al café metropol (dove io ho già onorato al cantina, devo dire - e anche umberto eco non scherzava...).... ciao!
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