25 giugno 2009

...Mao III...


(Come sempre, i vuoti di memoria di Alberto Piccinini, sul Manifesto, sono pieni di memoria... Almeno loro.)

Mao: «Gli scambi tra i nostri paesi al momento sono davvero miseri. Bisogna incrementarli. Sapete, la Cina è un paese molto povero. Quel che abbiamo in eccesso sono le donne».
(Risate)
Kissinger: «Per quelle non ci sono quote e neppure dazi».
Mao: «Se volete ve ne possiamo dare un po'...»
(ride).
Zhou En Lai: «Naturalmente, su base volontaria».
Mao: «Lasciate che vengano da voi. Faranno disastri. E ci libererete di un peso...» (Risate)
(...)
Mao: «Volete le nostre donne cinesi? Ve ne possiamo dare dieci milioni».
(Risate, in specie tra le traduttrici).
Kissinger: «Il presidente rilancia».
Mao: «Per voi sarà un disastro».
(...)
Kissinger: «Studieremo la loro utilizzazione e collocazione».
Mao: «Se chiediamo loro di andare credo che lo faranno».
Zhou: «Non è detto».
Mao: «Colpa delle idee feudali, dello sciovinismo diffuso in tutta la nazione». Kissinger: «Saremo pronti a riceverle».

Mao (alle traduttrici): «Ragazze, oggi mi sono lasciato andare a delle stupidaggini per le quali dovrò chiedere il perdono delle donne cinesi».

["The Kissinger Transcripts", conversazione del 17 febbraio 1973 a Pechino. Resa pubblica nel 2008.)

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