23 aprile 2008

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  • Il 25 aprile Beppe Grillo ha indetto il suo secondo Vaffanculo Day, il V2Day. Stavolta a essere presi di mira sono gli organi di informazione e la loro dipendenza dai contributi pubblici, il che spiegherebbe in parte l'assoluto silenzio mediatico che ha accompagnato finora l'iniziativa. I tre quesiti referendari proposti da Grillo sono: 1) abolizione dell'ordine dei giornalisti 2) eliminazione dei contributi pubblici all'editoria 3) eliminazione del Testo Unico Gasparri sulla radiotelevisione. Si può non essere d'accordo sulle proposte e sulla tempistica ma è comunque un'iniziativa che merita attenzione e che ha mobilitato quasi il doppio delle piazze attive nel primo v-day. Qui i commenti di Mantellini e Scott Ronson.
  • Sempre Mantellini fa una riflessione utile su alcuni aspetti della blogosfera italiana.
  • Visto che di recente parte del colletivo si è impegnata in una lettura comparata di narrativa italiana contemporanea al fine di redigere un saggio apparso poi su Atelier, mi sembra d'uopo segnalare un lavoro per certi versi - credo - simile, fatto da Wu Ming 1: il suo saggio, New Italian Epic, è scaricabile da Carmilla, qui.

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9 Commenti:

Alle 4/23/2008 11:50:00 AM , Blogger Francesco ha detto...

a me il 25 aprile che c'era già -e spero ci sarà- non è che dispiacesse. magari Grillo lo usa come spunto, punto di partenza o roba simile, ma spero non ci sia bisogno di lui per rivivificarlo, sennò siamo fritti

 
Alle 4/23/2008 03:57:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

Ho aggiornato il post; avevo dimenticato di segnalare Wu Ming.

 
Alle 4/24/2008 12:28:00 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

Segnalerei un'intervista di Cortellessa a Balestrini su nazione indiana: qui: http://www.nazioneindiana.com/2008/04/23/quindici-colpisce-ancora/#more-5711

 
Alle 4/24/2008 10:23:00 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

credo che sia vergognoso che si indica una manifestazione di questo tipo, uno spettacolo plebiscitario, il giorno in cui si ricorda la liberazione dal nazismo e dal fascismo.

certo l'argomento dello spettacolo è importante e richiede attenzione, ma è il tono che fa la musica e sappiamo quale tono sarà utilizzato.

soprattutto rubare spazio alla riflessione e alla memoria, rubare spazio mediatico alla commemorazione della liberazione ( come saranno felici i telegiornali di potersi occupare di altro! ),
mentre ormai la resistenza ed i suoi valori sono pronti per essere definitivamente dimenticati, è, nei fatti, un atto di revisionismo, è un atto empio in un giorno sacro.

davide

 
Alle 4/24/2008 12:38:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

Beh, andiamoci piano con i processi di sacralizzazione...

 
Alle 4/25/2008 01:40:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

Buoni con la sacralizzazione che è sempre il nostro difetto vetero-cattolico. D'accordissimo con Davide. Il primo V-day mi sembrava una buona manifestazione, ma dopo il comportamento di Grillo per l'elezioni e l'inutilità assoluta delle sue proposte recepite, come al solito da molti,come un'occasione di contrarietà gratuita alla realtà politica e di "sciacquaggio" generalizzato della coscienza civile nelle acque dell'indifferenza (con l'astensio da sempre cavallo di battaglia dei fascisti nostrani), dico io Vaffanculo Grillo. Mi è dispiacito, ma dato che è solo un comico non c'è problema. Inoltre vorrei ricordare a tutti che la politica è di solito espressione della realtà civile e culturale di un paese, quindi è giusto dire che i nostri politici fanno cagare, dovremmo anche però interrogarci se non siamo noi italiani tutti a far cagare per primi. Ricordiamoci e discutiamo su cos'è il 25 aprile, credo che l'ultima delle questioni oggi sia il problema della stampa italiana, che per carità c'è anche, ma che grazie al 25 aprile 1945 (e non so ancora per quanto)una libertà d'informazione, inquinata certo, l'abbiamo ancora e da più di 50 anni. Bacioni.

 
Alle 4/25/2008 04:56:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

C'era molta più libertà d'informazione nel 1948 che nel 2008. Oggi lo stato della stampa italiana è disastroso, qualitativamente ed eticamente, basta guardare la deriva di un giornale come la repubblica. Non so onestamente se le proposte di Grillo siano le migliori, ma che qualche cambiamento drastico vada apportato mi sembra innegabile. anche io ci vado piano con la sacralizzazione, questo vday mi vede più perplesso del primo ma non per questo ritengo che il 25 aprile non si possano indire altre manifestazioni di piazza se queste non cozzano con il giusto tributo da rendere alla liberazione (quale il vday non mi sembra essere, anzi - si tratta di un referendum popolare e democratico che non ostacola né critica nessuna celebrazione). Ricordare i valori della resistenza non vuol dire necessariamente ripetere stancamente le solite celebrazioni in maniera passiva e rituale. Io la resistenza me la ricordo ogni santo giorno, soprattutto sotto un governo di leghisti ed ex-fascisti. Alcune battaglie di grillo, se interpretate con spirito critico e discernimento, facendo la tara dei toni e dei cori, continuano ad essere condivisibili per me. Detto questo, io forse una firma per il terzo punto, abolizione della gasparri, gliela do.

 
Alle 11/27/2009 09:06:00 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie

 
Alle 3/16/2010 03:44:00 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e

 

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