Il male minore
Questa la notizia.
Commento a pelle:
"Ad onta di ogni strenua decisione contraria mi trovo imbarazzato sorpreso ferito per una irata sensazione di peggioramento di cui non so parlare né so fare domande"
Pier Paolo Pasolini scrisse queste parole. Giovanni Lindo Ferretti le raggrumò e le ridispose, lasciando che chiudessero un disco capitale per l'Italia degli anni '90, Linea Gotica. Le ripesco oggi dal mio petto, dalla mia memoria. Sono anzi loro ad affiorarmi in bocca: dalla gola alle labbra. Ma rimangono lì, sospese. Ancora una volta - l'ennesima - sono inerme di fronte a scelte altrui che mi toccano nel profondo, scavando irresponsabili dentro ferite mai sopite. Adirato, ammutolito, basito. Penso al viso di Mastella e lo chiamo imbecillità, osservo il viso di Di Pietro in tv e penso che "l'innocenza è una colpa": cosa ha mai ottenuto con la sua purezza? Poi penso alle corse, ai lacrimogeni, alle mie mani tinte di bianco alzate al cielo, un poliziotto che guardandomi negli occhi batte il manganello sul proprio scudo, i solchi delle legnate sulla schiena di un'attivista di Greenpeace, l'infermiera randellata e coperta di sangue sulla copertina di Diario... Altre corse a perdifiato, i fazzoletti per proteggere il viso, gli stands di Altromercato buttati all'aria dai carabinieri in Piazzale Manin.
Sono veramente stanco di votare il male minore, ora.
Marco
Etichette: Straßenbahn
2 Commenti:
Altro ottimo commento alla notizia lo ha scritto Buoni Presagi, qui.
Altro ottimo commento, come sempre da un punto di vista diverso, e, cazzo, più interessante, qui.
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